Questo giorno si chiama abisso
precipizio nel vuototemposvuotato
di quel che poteva essere
un tempo pieno di abbracci ripetuti
distesi in un
a dopo
a domani
Questo giorno si chiama voragine
di lacrime indaffarate
nel via vai da qui al mare
indecise come le onde
che non sanno
se rimanere a riva
o se essere salmastro
dell'azzurro misterioso
Questo giorno si chiama ferita
da dove sanguina il respiro
che ferma il cuore
Questo giorno si chiama burrone
senza fondo nella notte fonda
Rotolo giù
mi faccio a pezzi
Io roccia
Cado da te
come una foglia
senza ramo
e non so che fare
in tua assenza
Smarrita tra le immagini
dell'anima
dove ci sei tu
cerco di aggrapparmi
alla tua voce
ormai diventata
un'eco costante
nella valle delle mie tempie
Questo giorno si chiama Nulla
pur spingendo forte
per farsi posto sul calendario
lo lascerò senza spunta
nell'illusione di fermare
il suo cupo passaggio senza ombra
Questo giorno si chiama preghiera
un origami di clamore
e di silenzi in ginocchio
Questo giorno non si chiama
giovedì ventuno autunno boreale
porta il nome
dello sgomento assoluto ed eterno
si chiama ultimo fiore per te
questo è il nome
che gli hai dato tu
prima di partire
Tu
che sarai sempre
seme di Primavera circolare
Tu
che ti chiami Amore
il sinolo immortale
con il quale sei stata fatta
da dove sei venuta
e dove sei tornata
per rimanere qui eternamente
nonostante tutto
ovunque
©hebemunoz
In Memoriam
Immagine by the Artist: #CathyHegman
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