La luce che fa ombra
sui ricordi più remoti
di una memoria ancestrale
scivola lentamente
anche sugli angoli immobili
delle foto
sopra la tivù
Lì abitano perenni
gli angeli custodi silenti
di tutti i cari di famiglia
e degli amici sempre vicini al cuore
è un dialogo angelico
si danno del tu
La casa no ha soffitto
quando s'innalzano
i canti dell'amore
soffiando sulle ciglia del vento
di questi occhi aperti
della cura del ben-volersi-bene
sbocciano ramoscelli d'ulivo
sull'albero dell'anima
si toccano ripetutamente
con le campane del Duomo
annunciano i passi della speranza
lungo la Via Francigena
di noi
pellegrini dell'amare
Gli abbracci come trapunta
riparano il sonno
dagli incubi cupi
degli abissi
di quello sconosciuto
chiamato Futuro
Pane e vino sono
la preghiera quotidiana
occhi negli occhi
un unico sguardo attento
nel silenzio che contempla
la meraviglia fuori dalla finestra
Fogli scritti
qui e là
versi che svolazzano liberi
dal salotto alla cucina
rimangono sospesi
nell'ossigeno molecolare
della poesia
respirare
sospirare
focolare
nostro
@hebemunoz
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