domenica 23 dicembre 2018
sabato 24 novembre 2018
EBBENE /Y BIEN | Vincitrice•Frase poetica selezionata quale vincitrice dell’iniziativa "Una poesia contro la violenza sulle donne 2020" organizzata dal Comune di Fiesole)
È feroce la tua voce
una mano che colpisce
il centro abissale
delle mie paure
mani forbici
tagliando a pezzettini
ogni mio sogno
perforatrici delle cose belle
In quanto al buio
dove mi avevi rinchiusa
l'ho sconfitto
nonostante
il suo ingannevole impegno di
farmi credere
che riusciva a contenere
il mio dolore muto che
urlava dall'epicentro
del mio sguardo abbassato
Ritagli di luna piena
tramontata dietro le mie colline
è il resto che mi chiedi indietro
tu
padrone di niente
Ebbene
ti lascio le briciole di me
quelle briciole che
hai schiacciato
tra le tue dita
Tieni
ti lascio tutto il mio nulla
perché quella
non sono io
non appartiene a me
è tuo
Ho riempito l'abisso
Pezzo a pezzo
ho rimesso insieme
sogno e albe nuove
Ho fatto luce nella notte
alzato gli occhi al giorno
Non una ma due
ora sono le lune delle mie colline
A me
il divenire colmo
A te
l'immutabile rovina
delle tue miserie
A te
l'ottenebramento immancabile
della morte ripetuta
A me
il bagliore della rinascita
in questo spettacolo di vita
©hebemunoz
(TRADUCCION EN ESPAÑOL)
Es feroz tu voz
una mano que golpea
el centro abismal
de mis miedos
manos tijeras
cortando en pedacitos
cada uno de mis sueños
Perforadoras de las cosas bellas
En cuanto a la oscuridad
donde me habías encerrado
la he vencido
no obstante
su engañoso empeño
de hacerme creer
que podía contener
mi dolor mudo
que gritaba desde el epicentro
de mi mirada baja
Retazos de luna llena
crepusculando detrás de mis colinas
es el resto
que me pides que te dé
tú dueño de nada
Y bien
te dejo las migajas de mí
esas migajas
que has aplastado con tus dedos
Toma
te dejo toda mi nada
porque esa no soy yo
no me pertenece
es tuya
He llenado el abismo
Pedazo a pedazo
he juntado
sueños y albas nuevas
He hecho luz en la noche
alzado los ojos al día
No una sino dos
ahora son las lunas
de mis colinas
A mí
el devenir colmo
A ti
la inmutable ruina
de tu miseria
A ti
el oscurecimiento inmancable
de la muerte repetida
A mí
el resplandor del renacer
en este espectáculo de vida
©hebemunoz
domenica 11 novembre 2018
BASSA MAREA /// BAJA MAREA
A te
che mi porti sempre
a guardare il mare
in mezzo alla calma
di cui si ha bisogno
nei giorni di tempesta
dove salmastro è il bacio
della brezza viandante
venuta da lontano
con il suo tocco soave
bacio grembo
di tutti i ricordi
iodato liquido
dello sguardo fisso nell'orizzonte
Vorrei strappare il grigio
a mani nude
per dare una finestra alla luce
affinché tu possa guardarmi
cromatica in un sorriso
Questi sono giorni duri
amore mio
So per certo
che le maree calanti dei tempi
sono
un soffio contenuto di luna
dentro la bocca del sole
ed è in mezzo
a questo moto ondoso trasversale
dove io cammino alla ricerca
di conchiglie rare
sulla spiaggia oceanica
dei cuori
A te
che segni le mie orme
e che ne conti i passi
che sostieni con cura
il secchiello insabbiato
dove contengo
paleontologici dolori
sentimenti come
antichi organismi marini
rimasti negli strati
delle rocce sulle mie coste
A te
che con i miei corali
mi fai una collana preziosa
così divento bella
A te
che mi porti sempre
a guardare il mare
che mi dai la calma
di cui ho bisogno
nei giorni di tempesta
tu
mia bassa marea
©hebemunoz
TRADUCCIÓN EN ESPAÑOL
A ti
que me llevas siempre
a ver el mar
en medio de calma
que se necesita
en los días de tempestad
donde salobre es el beso
de la brisa viandante
venida de lejos
con su toque suave
beso vientre
de todos los recuerdos
yodado líquido
de la mirada fija en el horizonte
Quisiera arrancar el gris
con las manos desnudas
para darle una ventana a la luz
de tal manera que tú
puedas verme cromática
en una sonrisa
Estos son días duros
amor mío
Sé
que las mareas menguantes
de los tiempos
son un soplo de luna
contenido en la boca del sol
y es el centro
de este movimiento ondular transversal
por donde yo camino
en la busqueda
de caracoles raros
sobre la playa oceánica
de los corazones
A ti
que marcas mis huellas
y cuentas mis pasos
que sostienes con cuidado
el tobo lleno de arena
donde contengo
paleontológicos dolores
sentimientos como
antiguos organismos marinos
que se han quedado
en los estratos de las rocas
de mis costas
A ti
que con mis corales
me haces un collar precioso
así me vuelvo bella
A ti
que me llevas siempre a
mirar el mar
en medio de calma
que se necesita
en los días de tempestad
tú
mi baja marea
©hebemunoz
venerdì 19 ottobre 2018
ZARPAR /// SALPARE
Se me deslizó la noche
en el río de tus ojos
cual barquito de papel
No fué ni por un instante
el amor maltratado
a darse por vencido
En medio de la oscuridad
se levantó imponente
Zarpó desde tus pestañas
que conocen del descanso
sobre las riberas de tus mejillas
Y yo
sabiendo que era un destino cierto
zarpé con él y contigo
©hebemunoz
( TRADUZIONE IN ITALIANO)
Mi é scivolata la notte
nel fiume dei tuoi occhi
quale barchetta di carta
Non é stato
nemmeno per un instante
l'amore maltrattato
ad arrendersi
In mezzo alla oscurità
si alzò imponente
Salpó dalle tue ciglia
che conoscono del riposo
sulle sponde delle tue gote
Ed io
sapendo che era un destino certo
salpai con lui e con te
©hebemunoz
sabato 13 ottobre 2018
VOI CHI
Non ho niente a che vedere
con chi
ha fatto della ipocrisia
un vestito di tutti i giorni
ha lo sguardo desertico
sbiadito dal trucco
dietro alla sua voce
nasconde angoli di ghiaccio
Io non c'entro niente
con chi
nasconde i propri errori
per dopo fare strage
delle anime incaute
che gli sfiorano
Vendetta assurda
contro innocenti
Se tradice e poi
giustifica la doppiezza
se non sa tendere una mano
nè alzare entrambi verso il cielo
stabilirò
una distanza di sicurezza
perchè una cosa è
il volo
ed un'altra
la caduta libera annunciata
Suicidio della gioia
Lontani da me
tossici dipendenti
della rabbia
del risentimento
di tutto ciò
che uccide la purezza
Statemi lontano
quelli Chi
perchè
io sono quella che
piange e si dispera
di fronte alle salme
dei più deboli
ride forte
nella giostra dei sogni
rimane sorretta
a certi silenzi
senza misura
abbraccia stretto
come un atto di pace
con il mondo e
con se stesso
sbatte la porta in faccia
alla bassezza d'anima
sorride all'alba
di ogni giorno nuovo
saluta grata
l'orizzonte del tramonto
ama
vive
scrive
Nella mia imperfezione
cerco di capire il gesto vitale
cado mille volte
e due milla mi rialzo
prego per fede
in attesa della Luce
Voi Chi
che
vi muovete come le ombre
statemi alla larga
©hebemunoz
mercoledì 3 ottobre 2018
ROTA
Me están
doliendo los ojos
de tanto ver
sangre e injusticia
Me duelen los oídos
de tanto escuchar
verbo de muerte y violencia
Me duelen las manos
fracturadas de impotencia
Me duele
el niño roto
el anciano solo
las madres huérfanas de hijos
y los hijos lejos
la Patria gritando libertad
y el grito mismo
ahogado en las gargantas
de los hombres en la Tumba
Hace daño
mucho daño
la ceguera testaruda
de aquellos que
aún estando de frente al mar
dicen que allí no hay nada
Duele el miedo
que vive en los ojos
de esos seres que huyen
del frío y del hambre
peces sin mareas
pájaros sin cielo
caminantes sin camino
Cuanto me duele
esta noche oscura
de la humanidad insomne
Soy un origami del dolor
colgado al viento
de las tempestades de estos tiempos
©hebemunoz
martedì 25 settembre 2018
IL TUO NOME SI SCRIVE CON LA E DI ETERNO
Ti ho portato dei fiori
in modo tale che
quando dal tuo volo infinito
guarderai qua giù
vedrai un giardino
in mezzo alle tue parole
Anch'esse sbocciate
dai semi che hai sparso
nel cuore di molti
Non muore mai
chi dimora
nelle curve soavi
nelle linee dritte
delle lettere abecedate
disordinate con genialità bambina
nei sospiri virgolati
nel punto e a capo delle idee
nel punto finalmente sospeso
che hanno tutte le speranze
Abita negli occhi
di chi ha letto nelle sue emozioni
abita nelle orecchie
di chi ha navigato
tra le onde della sua voce
È cittadino fiero
di in una Terra Libera
Tu
poeta
è proprio lì
dove hai la tua casa
nell'incontro aperto
nel pellegrinaggio della memoria
nell'immortale mistero
del sorriso Monna Lisa
Ti ho portato dei fiori
a te
che hai un nome
che si scrive con la E di eterno
ad un luogo alberato
dove potersi sedere
e leggere
tra le foglie
che hai staccato e
lasciato cadere
per non farle avere
mai un autunno
È arrivato il tuo tempo
di solo Primavera
©hebemunoz
lunedì 24 settembre 2018
DORME ACCANTO A ME /// DUERME A MI LADO
L'uomo che amo
dorme accanto a me
Apre la notte ai sogni
mentre le sue palpebre
tramontano
nell'orizzonte smeraldo
dei suoi occhi
Quello che rimane del mondo è
un oscurato ricordo
dello scandalo cromatico
che fa il giorno tutto il giorno
della foglia al vento
del vento al sole
della luna
senza trucco
che sa di essere bella
della somma dei pensieri
in fila per un attimo di gloria
in questa gara del vivere
L'uomo che amo
dorme accanto a me
spalanca il silenzio
con la forza di chi
ha le parole in un pugno
e che
dona un nome ad ogni cosa
di chi tace
per ascoltare
l'eco dei passi
che fanno le stelle in viaggio
le carezze mute
della brezza tra i capelli
il costante movimento
delle maree in danza
Nel suo viandare
distende le braccia
in dono sacro alle mie sponde
facendosi spiaggia
sul mio petto
Assiolo
che nel suo volo
strappa alla ragione
dimensioni conosciute
di una città
amante dei secoli
dei pioppi e delle colombe
del Duomo e
di quella finestra
che lo guarda immobile
mentre canta campane
L'uomo che amo
mi viene a prendere
dalla insonnia delle mie ombre
dal mio angolo oscuro
Lui sa
che sono anche quella
un fiore di notte
Torna ad essere
un paese
la sua schiena
alberi frondosi
le sue gambe
e le sue mani
mani di pane caldo
per il caffè del risveglio
accanto all'uomo che amo
©hebemunoz
(TRADUCCION EN ESPAÑOL)
El hombre que amo
duerme a mi lado
Abre la noche a los sueños
mientras sus párpados
atardecen
en el horizonte esmeralda
de sus ojos
Lo que queda del mundo
es un recuerdo ensombrecido
del escándalo cromático
que hace el día todo el día
de la hoja al viento
del viento al sol
de la luna
sin maquillaje
que sabe que es bella
de la suma de los pensamientos
en fila por un momento de gloria
en esta carrera del vivir
El hombre que amo
duerme a mi lado
Abre de par en par el silencio
con la fuerza de quien
tiene las palabras en un puño
y dona
un nombre a cada cosa
de quien calla
para escuchar
el eco de los pasos
que hacen las estrellas viajeras
las caricias mudas
de la brisa entre los cabellos
el movimiento constante
de las mareas cuando danzan
En su andar
extiende sus brazos
como un don sagrado para mis orillas
haciéndose playa
sobre mi pecho
Autillo
que en su vuelo
le arranca a la razón
dimensiones conocidas
de una ciudad
amante de los siglos
de los àlamos y de las palomas
de la Catedral y
de aquella ventana
que la observa inmóvil
mientras canta campanas
El hombre que amo
me viene a buscar
a mi insomnio de las sombras
a mi ángulo de oscuridad
Él sabe
que también soy eso
una flor nocturna
Vuelve a ser
un pueblo su espalda
árboles frondosos
sus piernas
y sus manos
manos de pan caliente
para el café del despertar
al lado del hombre que amo
©hebemunoz
domenica 15 luglio 2018
SONO FATTA DI TEMPO| PREMIO DE POESIA INTERNACIONAL DE MONTEGROTTO TERME 2021 / OPERA VINCITRICE DEL XXI TROFEO DONNA
Sono fatta di tempo
di sguardi fissi sul mondo
di innumerevoli ricordi
di ore che trascorrono
tra un pensiero e una poesia
Tempo in apnea
nelle profondità buie
di un grido sommerso
snodato
nella gola di Aion
Sono fatta di tempo
Ho trovato la prova di questo
accovacciata
nel grembo di un sorriso
a scatti sequenziali della memoria
Sono fatta di tempo
di ore vuote
sbadigli di sogni
di ore piene
un bacio mare
di ore attese
come l'alba
spero il giorno
Sono fatta di tempo
raccontato a singhiozzi
dalla voce del dolore
dopo che
si chiuse il sipario
e non ci furono applausi
per riempire il silenzio
Tempo
che vola basso
che passa lento
colato dalle mani della pazienza
Tempo aggrappato
alle certezze sanguinanti
pur essendo
vestito di paura
Sono un insieme
di tempo con e anche diviso
Porto in me
il tempo tunnel
instancabile corsa
verso la Luce
©hebemunoz
(TRADUCCIÓN EN ESPAÑOL)
Estoy hecha de tiempo
de miradas fijas sobre el mundo
de innumerables recuerdos
de horas que transcurren
entre un pensamiento y la poesía
Tiempo en apnea
en las profundidades oscuras
de un grito sumergido
desanudado
en la garganta de Aión
Estoy hecha de tiempo
Encontré la prueba de esto
acurrucada en el vientre
de una sonrisa
fotos en secuencia de la memoria
Estoy hecha de tiempo
de horas vacías
bostezos de sueños
de horas llenas
un beso mar
de horas esperadas
como el alba
aguardo el día
Estoy hecha de tiempo
contado en sollozos
por la voz del dolor
después que se cerró el telón
y no hubo aplausos
para llenar el silencio
Tiempo
que vuela bajo
que pasa lento
que se cuela
entre las manos de la paciencia
Tiempo aferrado
a las certezas sangrantes
a pesar de estar
vestido de miedo
Soy una mezcla
de tiempo con y también dividido
Llevo en mí
el tiempo túnel
incansable carrera hacia la Luz
©hebemunoz
"La Giuria della IV Edizione del Premio Internazionale di Poesia Città di
Montegrotto Terme 2021, composta da:
Prof. Francesco Salata (docente materie letterarie Licei ed Istituti tecnici
commerciali),
Prof. Adriano Smonker (storico, ricercatore e scrittore. Fondatore del «Wigwam
Circolo Vecchioponte»),
Rosanna Perozzo (Poetessa, Conduttrice radiofonica),
Claudia Palombi (Attrice, Scrittrice, Teather Coach),
e Lucia Rosso,
dopo attenta analisi delle opere pervenute, rende nota la seguente graduatoria
conclusiva:
Opera Vincitrice del ventunesimo Trofeo Donna: «Sono fatta di tempo» di Hebe
Munoz, Fidenza (Parma). Questa la motivazione della Giuria: «Cos’è il tempo
se non il movimento delle cose mutevoli che va dal passato al presente al
futuro? Ed è quello che esattamente prova a dimostrarci questa lunga rifessione
poetica sul significato della vita, fatta di tempi pieni e di tempi vuoti, di ricordi e
di sogni, di silenzi e di grida, in un susseguirsi continuo di certezze e di paure,
sempre protési, come dice l’ultimo verso di chiusura, in una “instancabile corsa
verso la Luce”» Adriano Smonker
Vince: Trofeo Donna appositamente creato per il Premio Donna Montegrotto
Terme – Attestato di merito – Pubblicazione della Poesia sull’Antologia e su SITO WEB www.club.it"
Settembre 2021
venerdì 6 luglio 2018
SE MI CHIEDI DI VOLARE /// SI ME PUDES VOLAR
Se mi chiedi di volare
ti accarezzo la schiena
per farti sentire le tue ali
ti accompagno
a cercare il vento
in veta agli abissi
di terra e di mare
vado insieme a te
alla ricerca
dell'azzurro rotondo
Ti aspetto a terra
attenta al tuo volo
per quando tu
abbia bisogno di riposarti
Se mi chiedi di volare
distendo le mie braccia
per supportarti nel lancio
Se mi chiedi di volare
io ci sono
al tuo fianco
ad ogni burrone
d'acqua
cielo
verde
paura
gioia
Io Si
ti abbraccio
con la fierezza di saperti
coraggiosamente fragile
Ci sono
ci sarò
tutte le volte che
mi chiederai di volare
©hebemunoz
Si me pides volar
te acariciaré la espalda
para que puedas sentir tus alas
te acompaño
a buscar el viento
en las cumbres de los abismos
de tierra y de mar
voy contigo
a la búsqueda
del azúl redondo
Te espero a tierra
atenta a tu vuelo
para cuando tú
necesites descansar
Si me pides volar
extiendo mis brazos
para sustentarte
en el lanzamiento
Si me pides volar
heme aquí
a tu lado
en cada precipicio
de agua
cielo
verde
miedo
dicha
Yo Sí
te abrazo
con el orgullo de saberte
valientemente frágil
Aquí estoy
aquí estaré
todas las veces
que me pidas volar
©hebemunoz
martedì 26 giugno 2018
SILENCIO CIRCULAR
Profuma di serenità
la sera
Di silenzio circolare
va vestita
dal cielo all'acqua
e viceversa
la mistica manifestazione
di quanto precede al miracolo
di respirare sospirando
le carezze semplici
del vento soffiando tutto
Potrei consegnarmi
ai numeri rossi
che accompagnano
ogni battaglia persa
in questa lotta che
ha soltanto ventiquattro ore ripetute
ma nemmeno oggi
ho voglia di farlo
Ed è per questo
che mi scalzo dei passi pesanti
lasciandoli in giro
buttati lì
per dedicarmi a correre
sentendo della terra il battito
il polso della luce
abbandonata alle rondini
come un bacio
il candore
dei sogni bambini
che hanno fatto dimora in me
il viavai
delle mie gambe
lunghe come le cose
che non hanno mai fine
Mi dedico
a distendere le braccia
per abbracciare l'immenso
pioggia notte tu
a tatuarmi dei fiori
per il tuo giardino
Di silenzio circolare
vado vestita
dal cielo all'acqua
e viceversa
©hebemunoz
(TRADUCCION EN ESPAÑOL)
Huele a serenidad
la tarde
De silencio circular
va vestida
del cielo al agua
y viceversa
la mística manifestación
que antecede al milagro
de respirar suspirando
las caricias sencillas
del viento soplándolo todo
Pudiera entregarme
a los números rojos
que acompañan
toda batalla perdida
en esta lucha que sólo tiene
veinticuatro horas repetidas
más hoy tampoco quiero hacerlo
Es por eso
que descalzo los pasos pesados
dejándolos por ahí
tirados
para dedicarme a correr
sintiendo de la tierra el pálpito
el pulso de la luz
abandonada a las golondrinas
como un beso
el candor
de los sueños niños
que han hecho su hogar en mí
el vaivén
de mis piernas largas
como las las cosas que no terminan
Me dedico
a extender los brazos
para abrazar la inmensidad
lluvia noche tú
a tatuárme flores
para tu jardín
De silencio circular
voy vestida
del cielo al agua
y viceversa
©hebemunoz
sabato 23 giugno 2018
A PELO DI SOLE
A PELO DI SOLE
Lenta
come la notte
scende
dal cielo dei tuoi pensieri
la tempesta dei tuoi tormenti
Ho un cofanetto d'oro
per raccoglierla in preghiera
Lampi
di un pianto ancestrale
illuminano il mio viso
Come potrei mai oscurare
l'iride attento al tuo bagliore
Tuoni
di un grido grotta
increspano onde sonore
e labirinti dei mie mari
Come potrei mai zittire
il timpano attento alle tue vibrazioni
Lenta
come l'alba
ritorna la calma
vergine bianchissima
tangibile
a pelo di sole
©hebemunoz
(TRADUCCION EN ESPAÑOL)
A RÀS DE SOL
Lenta
como la noche
desciende
del cielo de tus pensamientos
la tempestad de tus tormentos
Tengo un cofre de oro
para recogerla en oración
Relámpagos
de un llanto ancestral
iluminan mi rostro
Cómo podría yo oscurecer
el iris atento a tu resplandor
Truenos
de un grito gruta
erizando ondas sonoras
y laberintos de mis mares
Cómo podría yo acallar
el tímpano atento a tus vibraciones
Lenta
como la aurora
regresa la calma
virgen blanquísima
tangible
a rás de sol
©hebemunoz
giovedì 21 giugno 2018
I GIORNI IN ETERNO
I giorni sgranati
con le dita del tempo
chicchi preziosi di
dolceamaro gustoso
polpa sbucciata con i denti
portano con sé
echi lontanissimi
delle notti buie
da oltre l'oceano
Uno scordo radicale della memoria
si nasconde nell'abisso
di quel che fu
e l'oggi
cerchio aperto
impossibile da raccontare
Non mi serve un diario di bordo
per raggiungerti
Futuro
né abachi per sommare
allegrie sottratte alle tristezze
In mezzo a questa
irrimediabile attesa
del rimanere eterea
sospesa ai fili
del senza fine perpetuo
ogni mia margherita
torna alla sua Primavera
È cruciale pertanto
l'incontro del Verbo sonoro
con il silenzio contemplativo
dell'anima
Da qui sino
all'ultima frontiera
di questa pelle con la tua
si distende il desiderio solenne
di spalancare le mani
lasciando volare al vento
tutte le profondità
dove abitano
i mostri affamati di me
cerimonia personale
che consacra l'audacia
di vivere indifesa e nuda
nel nucleo della libertà dell'Amare
battito coraggioso
della fragilità dell'essere
dove scatta la vita
dei giorni in eterno
©hebemunoz
(TRADUCCION EN ESPAÑOL)
Los días desgranados
con los dedos del tiempo
gajos preciosos
de agridulce suculento
pulpa pelada con los dientes
que traen consigo
ecos lejanos
de las noches oscuras
más allá del océano
Un olvido radical de la memoria
se esconde en el abismo
de aquello que fué
y el hoy
círculo abierto
imposible de contar
No me sirve una bitácora
para alcanzarte
Futuro
ni ábacos
para sumar alegrías
restadas a las tristezas
En medio
a esta irremediable espera
de permanecer eterea
suspendida por los hilos
del sin fín perpetuo
cada margarita mía
regresa a su Primavera
Es crucial por lo tanto
el encuentro del Verbo sonoro
con el silencio contemplativo
del alma
Desde aquí
hasta la última frontera
de esta piel con la tuya
se extiende el deseo solemne
de abrir de par en par las manos
dejando volar al viento
todas las profundidades
donde habitan los mounstros
hambrientos de mí
ceremonia personal
que consagra la osadía
de vivir indefensa y desnuda
en el núcleo de la libertad del Amar
latido valiente
de la fragilidad del ser
donde se activa la vida
de los días en eternidad
©hebemunoz
giovedì 14 giugno 2018
24° Festival Internazionale di Poesia "Parole spalancate"
"Il 24° Festival Internazionale di Poesia "Parole spalancate"
La invita a due importanti eventi
VENERDI 15 GIUGNO
Salone del Minor Consiglio
ore 17.00
VENEZUELA!
Due grandi poeti e giornalisti venezuelani, JOSE' PULIDOe ARMANDO ROJAS GUARDIA e la poeta e attivista HEBE MUNOZ
parlano della drammatica situazione del loro Paese
attraverso testimonianze dirette e testi poetici."
Direttore del Festival Internazionale di Poesdi Genova. Parole Spalancate.
domenica 10 giugno 2018
SPALANCATE LE PAROLE /// ABRAN DE PAR EN PAR LAS PALABRAS
via di mezzo
ombre del cuore
buio dietro le palpebre
grido muto nel nulla
brigante del brivido emozionato
paure vestite di
stracci d'anima
via di mezzo
idee nemiche di me stessa
pugni chiusi
denti stretti
sull'orlo della salvezza
truffatori di sogni
traditori del verbo incarnato
assassini della passione
nauseante volgarità
torna al tuo sepolcro
in idillico canto
dalla mano dei poeti
quítence del medio
sombras del corazón
oscuridad detrás de los párpados
grito mudo en medio de la nada
bandidos del escalofrío emocionado
miedos vestidos
con harapos de alma
quítense del medio
ideas enemigas de mí misma
puños cerrados
dientes apretados
en el borde de la salvación
timadores de sueños
asesinos de la pasión
nauseabunda vulgaridad
regresa a tu sepulcro
en un idílico canto
de la mano de los poetas
venerdì 25 maggio 2018
Il mio nuovo libro// Mi nuevo libro: ESCUDEROS de la Libertad
Un 2017, más varios del 2018, con noches en blanco traduciendo y reenviando la información pensando en mi familia, en mis amigos, en mis gente venezolana.
Mi esperanza es que desde esta tribuna de la #poesía pueda hacer escuchar esta#denuncia de derechos humanos violados y que pueda ser un eco de este#sosvenezuela que desde hace 19 años grita nuestro pueblo con la esperanza de ser escuchados y ayudados.
Con ESCUDEROS quiero también rendir honor a esos Ecuderos de la Libertad que lucharon en primera fila -con aguerrido coraje- durante las manifestaciones del 2017 y a esos Escuderos de todos los días, la Diáspora Venezolana y los ciudadanos venezolanos que luchan cotidianamente por sobrevivir en esa distópica realidad que vive el País.
Cada verso de este libro es un latir de mi corazón.

Es así como esta felicidad será completa.
Tu colaboración es sumamente importante.
PEDIDOS EN ITALIA
BOOK:
E - BOOK:
PEDIDOS INTERNACIONALES
BOOK & E-BOOK:
domenica 6 maggio 2018
UNA
Contigo soy
una en la piel
Te observo
con tu fortaleza
vestida de debilidad
surcando los cielos
de cada edad vivída
sin rendirte
Mi princesa de ojos grandes
que cuando te llueven
esos ojos
se desatan tempestades saladas
que hasta los océanos se retiran
que cuando les sale el sol
a esos ojos
el arcoíris se inclina a su brillo
Tu mano
extendida hacía mí
me ayuda a cruzar tinieblas
Temblando
nuestras almas abrazadas
avanzan
Tocamos abismos
Nos salvamos
Tú
tan divinamente tú
tan igual y tan distinta
tú tan a mí
y yo tan a ti
Tú
que hablas
más rápido que el respirar
que me cuentas tus cosas
las que nadie entiende
que me hablas de tus alegrías
y nos alegramos las dos
Cada uno de tus anhelos
son
mi rosario
mi petición especial
mi noche insomne
a la espera del cumplimiento
Nos contamos
los días
las victorias
Perdimos la cuenta
de cada abrazo
que nos daremos
por cada reencuentro
Hija mía
contigo soy
una en la piel
Piel que se extiende
sin considerar
kilómetros terrenales
ni celestes
ni husos horarios
de sueños y realidad
ni paralelos ni meridianos
de estos años de ti y de mí
Es piel de infinito
es piel sin tiempo
Es piel
sangre de sangre
Una somos
dos de una
tú más yo
yo menos sin ti
©hebemunoz
sabato 28 aprile 2018
lunedì 23 aprile 2018
IL MONDO E'
un posto pericoloso
la voglia di sorridere
lacrime con tristezza
gioia con pazzia
pazzia con scompostezza
tremori
fianchi
petto
nido
con
il tuo
davanti alla bellezza
la musica che fa il mare
in un petto innamorato
e
anche
PER POTER PERDERMI // PARA PODER PERDERME
(TRADUCCION EN ESPAñOL)
E NON E' /// Y NO ES
c'è una farfalla che vola
ogni giorno
di certe parole
dette a denti stretti
che si prende a pugni
nel quadrilatero della vita
quelle sulla bocca dello stomaco
che non sono le più colorate
perché
rinchiuse
quelle che svolazzano
in cerca di rugiada
ad uno adessoqui
con le zampette
piene di polline
per i sogni di futuro
alcune di queste che
si nascondo
tra le dita
e riempiono
ogni ruga di epidermide
dove batte forte
il desiderio
la nostalgia
il sorriso
ed il ridere di gusto
non c'entra niente con il caffè
sei tu
ogni mattina
le farfalle!
hebemunoz©08.05.2017
hebemunoz©08.05.2017
UN BACIO /// UN BESO
Anche se
nascosto
censurato
non dato ma voluto
Ansimante
sulla linea orizzontale
di un sorriso
Appeso dalle palpebre chiuse
Caduto nel oceano dei tempi
abbandonato dallo scordo distratto
Intinto di saliva
tatuato con la lingua
Arrivato in ritardo
perché perso il treno
con destino ai desideri
Strappato a metà
dalle mani del dolore
In paziente attesa
di traslocare
alla dimora fissa
di una promessa
Missiva
scritta in corsivo di bocca
a bocca sigillata
Esatto patto d'amore
Sottovuoto
dell'inizio di
un unico respiro in due
Salvato
dalla luce
di due occhi abbaglianti
Curato con cura
tra le gambe
Partorito
Pendolare
dall'anima alla pelle
e viceversa
Un bacio è un bacio
vive per sempre
©hebemunoz
(TRADUCCION EN ESPAÑOL)
Aunque
escondido
censurado
no dado pero deseado
Sin aliento
sobre la linea horizontal
de una sonrisa
Colgado sobre los párpados cerrados
Caído en el oceano de los tiempos
abandonado por el olvido distraído
Impregnado de saliva
tatuado con la lengua
Llegado con retraso
porque perdió
el tren de los deseos
Rasgado por la mitad
por las manos del dolor
En paciente espera
de mudarse
al hogar fijo
de una promesa
Misiva
escrita en cursiva de boca
a boca sellada
Exacto pacto de amor
Sellado al vacío
del inicio de
un único respiro en dos
Salvado de la luz
de un par de ojos deslumbrantes
Cuidado con cuidado
entre las piernas
Parido
Viajero frecuente
del alma a la piel
y viceversa
Un beso es un beso
vive para siempre
©hebemunoz
DOLORE (Poesia vincitrice del 3° posto del Concorso il Silenzio Uccide, Ass. Il Guscio. Roseto degli Abruzzi, Italia 2022)
suonata mentre cadono
dell'abisso dei tempi
le ombre che vestono
l'eclisse del passato imperfetto
tra le mie mani
tra le stelle cadenti
le loro frecce di tenebre
si aggirano affamati
intorno al mio pianto sanguigno
posare questo dolore
Poesía ganadora del II Concurso Literario "Il silenzio uccide" de la Ass. Il Giorno cuya presidente es la escritora Andreina Moretti , Sección Poesía, 3° lugar. Roseto degli Abruzzi, Italia. 2022
#noallaviolenzasulledonne #noalaviolenza #contralaviolenza #MujeresLibresDeViolencia #NoEsNo
martedì 10 aprile 2018
RECENSIONE DI PEGASA
Ho aperto la mia posta elettronica e con grande emozione ho trovato la mail della mia cara amica Ingrid, la quale mi inoltrava la mail di Alessandra. Piú leggevo e piú non riuscivo a contenere le lacrime di gioia.
Alessandra, tu mi hai commossa sino all'anima.
Grazie infinite per questa tua bellissima e toccante #recensione di #PEGASA, #Ilmiolibro di #poesia
"HEBE MUNOZ – RINATA DALLE ACQUE – 22 marzo 2018
Ho ricevuto il libro di Hebe in dono da una grande amica, persona generosa e sensibile.
Già l’idea di donare un libro di poesie mi è subito piaciuta. Oggi la Poesia vive un’epoca negletta, che ha perduto il senso del sacro, il valore del silenzio il tempo necessario alla riflessione. Sono tempi materiali, ove il pragmatismo e la velocità soffocano la voce del pensiero più intimo, sono tempi sordi alla musicalità del verso, che ha bisogno di un clima adatto per potersi esprimere e poter essere ascoltato dall’anima.
Coraggiosa scelta, quella di Hebe, quindi, di esprimersi in versi.
Ho potuto apprezzare l’edizione che comprendeva il testo originale a fronte: ho così conosciuto le parole “vere” dell’Autrice nella sua lingua madre: lo spagnolo. Un arricchimento in più. La lingua scivola morbida e calda, a rendere un’attitudine alla vita piena di gioie e di scoperte, attese a volte con il cuore fresco della bambina, altre con la consapevolezza della donna.
Si sente forte che Hebe ha voglia di vita, fame d’amore, che cerca la pienezza e che è grata di ogni piccola quotidiana felicità.
Nei suoi componimenti ci sono i ricordi di un’infanzia allietata dall’amore e di una natura caraibica intensa e perduta, ormai lontana. La presenza di continui rimandi alla Classicità la lega ad origini culturali forti e riconosciute come proprie. I suoi tocchi sensuali fanno pensare al maestro Raphael Alberti.
Forte è il richiamo alla Natura, al Mare, all’Acqua – elemento primigenio e sensuale per definizione; le parole di Hebe mi hanno fatto rammentare esperienze simili e ricordi di me da piccola, anch’io in riva al mio mare…
Eppure, malgrado questa energia vitale, si avverte quasi un’ansia sotterranea, una nostalgia, come il senso di un “passaggio”, di un cambiamento, forse segnato dai suoi viaggi fra il Sud America e l’Europa, che l’hanno portata a mutare continente, cultura, lingua. Forse a mutare pelle.
Hebe nelle sue poesie usa un verso libero, senza metrica: esse sono come bambini che corrono, forze della Natura che non si possono imbrigliare, acqua cielo vento fiumi che scorrono… Un continuo flusso di emozioni e sentimenti. Per Hebe la poesia è un canto libero dell’anima, senza regole matematiche. Così come per Virginia Woolf la scrittura era un “flusso di coscienza”, per Hebe il verso è – semplicemente – la voce del suo cuore, che scorre limpida e sincera. E attraverso la Parola Hebe rigenera la sua vita, per scoprire una nuova nascita, una nuova strada, una nuova speranza."
(Alessandra Checconi )
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Comunicazione Esterna e Corporate Image
Direzione Corporate Communication e Media Relations.
Bologna. Italia.
sabato 7 aprile 2018
LE PAROLE /// LAS PALABRAS
aggrovigliate nel nulla
affamate di
essere pronunciate
da chi muto
urla dagli abissi bui
non vuole sentire
della loro esistenza
le parole non dette
acurrucadas en la nada
hambrientas de ser pronunciadas
de quien mudo grita
desde los abismos oscuros
la realidad y el éter
no quiere escuchar
de la existencia de ellas
las palabras no dichas